La Canapa è un genere di pianta angiosperme della famiglia delle Cannabaceae.
Fu classificata nel 1753 da Linneo in un’unica specie, la Cannabis Sativa, seppure esistono differenze tra i diversi genotipi, principalmente per le varietà a “ciclo lungo” che fioriscono in base al fotoperiodo, originarie delle zone temperate ed a “ciclo corto” che fioriscono indipendente dal fotoperiodo, originarie delle latitudine nordiche, oltre che per il contenuto e rapporto tra terpeni e cannabinoidi vari.
La canapa è una pianta erbacea a ciclo annuale la cui altezza finale varia tra 1 e 6 metri o più, in base alla varietà e alla metodica di crescita. Presenta una lunga radice a fittone ed un fusto eretto o ramificato, con escrescenze resinose, angolate, a volta cave, specialmente al di sopra del primo paio di foglie. Le foglie sono picciolate e provviste di stipole, ciascuna di essa è palmata, composta da 5 a 13 foglioline lanceolate a margine dentato-seghettato, con punte acuminate fino a 25cm di lunghezza e 4cm di larghezza. Nella parte bassa del fusto le foglie si presentano opposte, nella parte alta invece tendono a crescere alternate, soprattutto a maturazione sessuale avvenuta dopo la fase vegetativa, la cosiddetta “levata” o “stretching”.
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In natura le piante di canapa sono dioiche e i fiori unisessuati, salvo rari casi di ermafroditismo o selezioni. I fiori maschili (staminiferi) sono riuniti in pannocchie terminali e ciascuno presenta 5 tepali fusi alla base e 5 stami. I fiori femminili (pistilliferi) sono riuniti in gruppi di 2-8 alle ascelle di brattee formanti delle spighe o cime; ognuno mostra un calice membranaceo che avvolge strettamente un ovario supero e uniloculare, sormontato da due stili e due stimmi.
Le piante di Canapa delle varietà a “ciclo lungo” germinano in primavera e raggiungono la fine della fioritura e fruttificazione degli acheni, ciascuno contenete un seme, generalmente a fine estate/inizio autunno mentre le piante di canapa di varietà a ciclo corto germinano sempre in primavera ma hanno una fase vegetativa di 20-40 giorni dopodiché iniziando subito la fase di fioritura e fruttificazione portano a compimento il ciclo biologico in 80-120 giorni dalla germinazione a seconda della varietà.
L’impollinazione della canapa è generalmente anemofila, con il polline trasportato tramite vento.
La Coltivazione della Canapa
PREPARAZIONE DEL TERRENO
La Canapa è una delle piante più resistendi del Pianeta e la troviamo crescere a pressoché tutte le latitudini e terreni. Predilige comunque i terreni di impasto leggero e medio, ricchi di sostanza organica e ben drenanti. Per la preparazione migliore del terreno in campo aperto, è consigliabile iniziare le lavorazioni subito dopo la raccolta della coltura estiva ed entro il mese di Ottobre, possibilmente spargendo del letame sul terreno, circa 1200Kg/ha, ed interrandolo con un’aratura dell’appezzamento di terra. In caso di sfruttamento del campo in maniera intensiva, è preferibile intervenire inserendo più sostanza organica possibile con una semina per sovescio prima della semina della canapa, anche al fine di rintegrare nel terreno tutta la flora di micorrize, enzimi e batteri probiotici del terreno in grado di aiutare ed implementare l’assorbimento di nutrimenti e la resistenza delle specie vegetale che vi si coltivano. “Naturale è meglio”
SEMINA
La semina della canapa alle nostre latitudini in pieno campo, può essere effettuata tenendo conto delle caratteristiche delle diverse varietà e metodiche di coltivazione, da Marzo a Giugno inoltrato, predisponendo le giuste condizioni di umidità, tuttavia il periodo ottimale generalmente si appresta intorno alla metà del mese di Aprile.
Per una buona produzione polivalente di fiori/semi/fusti si seminano circa 40Kg di semi ettaro con convenzionale seminatrice da cereali, 15-20cm di distanza tra le file di semi posti a 2-5cm di distanza tra di loro ed 1-2cm di profondità;
Per un’ottima produzione di fibra tessile, si possono arrivare a seminare anche 100Kg/Ha di semi;
Per un’ottima semina per ricavarne fiori, è consigliabile seminare da 1 a 4 piante/mq.
CONCIMAZIONE
L’ideale per le colture in generale, sarebbe una concimazione esclusivamente organica.
La cosa migliore in una rotazione, sarebbe iniziare a preparare il terreno subito dopo la raccolta delle paglie del grano ad Agosto, spargendo letame e seminando contemporaneamente fave, favino o altre colture da sovescio, da falciare e sotterrare a Novembre. Con queste pratiche basterà successivamente preparare il letto di semina e trovarsi un ricco e fertile campo.
Si può ulteriormente spargere del concime minerale 20-10-10 nella misura di 110, 150 Kg/Ha
MALATTIE E PARASSITI
La canapa ha molti pochi parassiti e problemi di malattie. Le due malattie più dannose che possono sorgere soprattutto in caso di eccessi d’acqua sono la botrite e la sclerotina . Gli insetti attratti dalla canapa ma che generalmente non compromettono il raccolto sono la nottua defogliatrice, metcalfa, eterotteri e piralide.
SEMI / FUSTI
Se si è seminato per un raccolto polivalente si semi/fiori e fusti, raccolta delle varietà di canapa avviene generalmente alle nostre latitudini, all’inizio del mese di Settembre, quando circa l’80% dei semi è maturo e le brattee che lo contengono si sono aperte.
E’ importante comunque seguire le condizioni metereologiche per evitare tempeste che possono essere dannose per il raccolto, facendo cadere i semi maturi. In tal caso è bene anticipare la trebbiatura per evitare perdite del raccolto.
La trebbiatura avviene con una normale macchina da grano ad andatura lenta ed alta ventilazione.
FIBRA
Se si è seminato per lo specifico di farne fibra, ci si augura di aver seminato varietà a ciclo lungo dando modo alla pinata di ben svilupparsi in altezza ricavando dell’ottima fibra lunga per tessuti.
Storicamente in Italia la canapa da fibra si è sempre raccolta prima dell’inizio della fioritura, intorno al mese di Luglio, poichè il fusto con la fioritura inizia a contenere più lignina, rendendo anche la fibra meno pregiata.
FIORI
Se se è seminato per un raccolto specifico di fiori in campo aperto, alle nostre latitudini italiane le varietà precoci si possono raccogliere a seconda del periodo di semina, da Giugno ad Agosto. Le varietà a ciclo lungo invece, si raccolgono generalmente dall’inizio di Settembre alla fine di Ottobre.
La raccolta dei fiori di qualità avviene manualmente, per preservare inalterati i delicati tricomi dei fiori che contengono le parti bioattive ricercate.
FUSTI / FIBRA / CANAPULO
L’essiccazione dei fusti per ricavarne fibra e canapulo avviene generalmente in campo aperto. Dopo qualche settimana dalla raccolta, in base alle condizioni atmosferiche, solitamente i fusti sono pronti per essere imballati e mandati ai centri di prima trasformazione delle paglie di canapa.
SEMI
Il seme di canapa dato l’elevato contenuto di grassi e la presenza di parti vegetali verdi, sono suscettibili ad irrancidimento e muffe se non si essicano in modo corretto. Generalmente entro un’ora dalla trebbiatura vengono predisposti per l’essiccazione che può avvenire in essiccatoi con coclea ad aria deumidificata e a max 35°C, oppure steso a terra in un luogo pulito, coperto e ventilato dove bisogna aver cura di non spargerlo su più strati troppo spessi.
L’umidità corretta per una buona essiccazione è sotto al 10%.
FIORI
I fiori di canapa vengono messi ad essiccare al buio perchè i raggi UV del sole rovinano le prezione componenti bioattive dei tricomi. Solitamente sono direttamente con i rami che li supportano ed appesi a fili orizzontali o reti verticali, oppure staccati dai rami e messi su appositi cesti o reti orizzontali, garantendo in ambedue i casi, un buon ricambio d’aria ed umidità intorno al 60%. Con questi parametri, in circa 7-10 giorni il fiore presenta un’ottimale essiccazione. Per una essiccazione più rapida si possono predisporre essiccatoi che possono arrivare al risultato di essiccazione in poche ore. L’essicazione veloce, è però sconsigliata per la canapa perchè fa rimanere residui di clorofilla nelle parti vegetali e le qualità organolettiche e le componenti bioattive, possono risultarne alterate.
RESE PER ETTARO
Le coltivazioni estensive di canapa si svolgono solitamente in pieno campo. Ciò che fa la differenza per una buona resa in campo aperto, oltre che la metodica di coltivazione, è il poter controllare più parametri possibili dell’ambiente, rendendolo favorevole ad un adeguato sviluppo della pianta.
Ricapitolando: la canapa ama terreni leggeri e ben drenanti, ricchi di sostanza organica. Odia i ristagni d’acqua ma non ama neanche la siccità che può compromettere un’ottima resa del raccolto, soprattutto se coltivata per semi o fiori. Ama il sole, predilige quindi terreni esposti a sud.
Considerato ciò, mediamente le diverse varietà di canapa industriale producono:
Dai 12 ai 16 quintali di fusti per ettaro;
Dai 6 ai 10 quintali di semi per ettaro;
Dai 3 ai 5 quintali di fiori senza semi per ettaro e dai 10 ai 15 quintali di fiori con semi per ettaro.