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Principali utilizzi

La Cannabis, è una pianta che ha accompagnato l’uomo durante la sua evoluzione.

Come mostra l’illustrazione, dalla sola canapa è possibile ricavare ovunque, a Km0, una molteplice e funzionale varietà di prodotti che migliorano la nostra vita quotidiana e quella della Terra su cui abitiamo.

SALUTE E BENESSERE GARANTITI

Uno stile di vita sano comprende attività fisica e soprattutto una dieta naturale contenente il giusto mix di proteine, carboidrati, grassi, fibre, vitamine e minerali.

E’ quindi importante avere cibi ben bilanciati per i nostri pasti.

Gli alimenti in canapa sono caratterizzati grazie ai “miracolosi” valori nutrizionali naturalmente disponibili dei semi della pianta, in alti contenuti di proteine altamente digeribili e biodisponibili (65%edestine,35%albumine), bassi carboidrati, tutti gli aminoacidi (Arginina, Istidina, Isoleucina, Leucina, Lisina, Cisteina, Metionina, Tirosina, Fenilanina, Treonina, Triptofano e Valina) acidi grassi essenziali Omega3 ed Omega6 in proporzioni bilanciate raccomandate anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Antiossidanti (Vit.E), tutte le Vitamine del gruppo B, Calcio, Fosforo, Potassio, Sodio, Magnesio, Rame, Manganese, Zinco, Ferro, fibre insolubili…una vero integratore alimentare della natura!

I prodotti in canapa oltre ad essere un indispensabile alleato per la tua salute, sono consigliati anche per quella dei tuoi animali domestici che ne trarranno beneficio anche per un pelo più vigoroso e forte, perchè non ci dimentichiamo mai che “noi siamo quel che mangiamo”, loro anche.
IMPASTI

I prodotti alimentari in canapa, fiori, semi, olio e farina possono essere utilizzati negli impasti come ingredienti salutari ed incrementare ogni impasto di gusto e valori nutrizionali.

Questi prodotti di canapa, senza glutine nè lattosio possono essere aggiunti nella preparazione di pane, pizze, dolci, gelati, pasta… l’unico limite è la tua immaginazione!

Per utilizzare la farina di canapa per impasti dolci o salati consigliamo di miscelarla con altra farina in proporzione 1:10, (100g di farina di canapa / 1KG di impasto).

Questo rapporto conferisce per ogni 100g di prodotto, circa 3g di proteine e 4 di fibre, rendendolo più nutriente e digeribile allo stesso tempo.
LATTE DI CANAPA

Con i semi di canapa è possibile preparare comodamente a casa una bevanda gustosa, nutriente, salutare, senza glutine nè lattosio conosciuta come latte di canapa.

Ciò che vi occorre è:

Frullatore;
Filtro, colino o un panno pulito;
Semi di Canapa (interi o decorticati non fa differeza);
Acqua.

Il procedimento è molto semplice:
Si sciacquano i semi di canapa e si mettono con acqua in proporzione di 1:10 (100g di semi / 1litro d’acqua) nel frullatore. Si frulla per almeno 2-3 minuti, lasciando frammentare per bene il contenuto dei preziosi semi.

Una volta spento il frullatore potete filtrare ed ecco a voi il latte di canapa!

Si può dolcificare a piacimento o utilizzarlo tale e quale o miscelato in succhi di frutta e cocktails.
Da provare assolutamente anche frullando i semi di canapa insieme ad altri semi o frutta secca!
BARRETTE E SNACK

I semi di canapa integrali, decorticati o tostati si prestano da soli come un gustoso snack.

Possono essere aggiunti anche a barrette e snack alimentari di vario genere conferiscono sapore, texture e benefici per la salute a dir poco esplosivi.

Anche la farina con proteine fino al 50% può essere aggiunta alle preparazioni apportando tutti i suoi valori nutrizionali, in particolare per il suo alto contenuto proteico e la presenza di tutti gli amminoacidi essenziali diventa uno snack indispensabile per qualunque sportivo.
ALIMENTI PER ANIMALI

Una dieta sana per gli animali contiene il giusto mix di proteine, carboidrati, grassi, vitamine e minerali. E’ quindi importante avere cibi ben bilanciati per i loro pasti.

Alti contenuti di proteine, bassi carboidrati, aminoacidi essenziali in rapporti bilanciati, acidi grassi polinsaturi, essenziali, in particolare Omega-3,6 e fibre insolubili, caratterizzano la canapa per essere l’alleato ideale per fornire al vostro animale domestico una nutrizione ottimale con evidenti benefici per la salute ed un pelo vigoroso.
MEDICINE

Le grandi proprietà di questa pianta fanno si che possa essere sfruttata anche per ricavarne medicamenti (fino al 1935 la canapa era presente nell’80% dei medicinali americani).

Le principali applicazioni, utilizzando piante di canapa industriale, si trovano nell’olio dei semi e nei fiori della pianta.

L’olio dei semi è principalmente un valido antinfiammatorio di cui è stata dimostrata l’efficacia per la prevenzione e la cura di diverse patologie come:

-Colesterolo alto
L’uso quotidiano di olio di semi di canapa (circa 2 cucchiaini da caffè al giorno) fa diminuire rapidamente gli eccessivi livelli di Clesterolo “cattivo” LDL nel sangue e colesterolo totale, riducendo anche il rischio di trombosi.

-Malattie cardiovascolari
L’assunzione di olio di semi di canapa aiuta a prevenire e ridurre l’arteriosclerosi ed il rischio di malattie cardiovascolari perchè mantiene più elastiche la pareti dei vasi sanguigni ed evita l’accumulo di grasso nelle arterie.

-Malattie ossee ed infiammazioni
L’olio di semi di canapa viene impiegato per la prevenzione e cura dell’artrosi, dell’ artrite reumatoide osteoporosi e malattie infiammatorie quali l’infezione cronica della vescica, la colite ulcerativa, il trattamento del colon irritabile e della malattia di Crohn. Per la sua potente azione antinfiammatoria viene impiegato oltre che per uso orale anche per uso topico e può esse utilizzato puro o miscelato in creme anche per molti problemi della pelle come: psoriasi, vitiligine, eczemi, micosi, irritazioni da allergie, dermatiti e per tutte le infiammazioni o irritazioni localizzate.

I fiori della pianta di canapa sono stati utilizzati da migliaia di anni per le loro virtù terapeutiche.

Sono composti da terpeni, oli essenziali e cannabinoidi, centinaia di sostanze chimiche che si legano al nostro sitema endocannabinoide regolando l’omeostasi del corpo.

I fiori di canapa industriale sono provenienti da varietà selezionate per rispettare i limiti legali vigenti per la concentrazione di THC, che nelle piante certificate da semina è compreso entro lo 0,2%. Con queste basse concentrazioni, i fiori non hanno alcun effetto psicoattivo ma mantendendo i restanti cannabinoidi del fitocomplesso completo, incluso il CBD o Cannabidiolo, metabolita della canapa con proprietà miorilassanti, antipsicotiche, tranquillanti, antiepilettiche, antiossidanti ed antinfiammatorie.
BIOEDILIZIA

La Canapa è la pianta annuale a più alta produzione di biomassa.

Il suo fusto è caratterizzato per essere costituito da circa il 65% di silicio cristallino, che miscelato col la calce, naturale e storico elemento di costruzione, subisce un processo di mineralizzazione che lo rende sempre più solido nel tempo, garantendo alla struttura costruita in calce e canapa traspirabilità, leggerezza, isolamento termico ed acustico e sequestro di CO2 dall’aria mantenendo gli ambienti più sani e vivibili a lungo.
TESSUTI

La pianta di canapa fino agli anni del proibizionismo, era considerata in Italia una vera e propria miniera d’oro verde.

Il nostro microclima particolarmente vario e adatto a molteoplici specie vegetali ha fatto sì che la canapa cresceva vigorosa e le nostre qualità giganti, da fibra-lunga erano famose in tutto il mondo e ci hanno reso il quegli anni d’oro, il 1° produttore per qualità e terzi per estenzione delle coltivazioni, dopo Russia ed USA.

La fibra della pianta di canapa di distingue per la grande robustezza che fa sì che fu largamente utilizzate per produzioni di vario tipo, dalle resistenti funi per le navi alle vele, dai corredi ai sacchi e panni di utilizzo comune, fino ad indumenti di pregiata fattura che hanno da sempre contraddistinto l’operosità degli artigiani italiani e la qualità di queste materie prime.
CARTA

Nel 1916 il dipartimento dell’agricoltura statutinense, dopo aver testato per diversi anni la coltivazione della canapa, presentò un report dove era scritto che se si fosse sotituita con la canapa, tutta la cellulosa prodotta dagli alberi utilizzata per le varie produzioni, carta in primis, entro due anni non sarebbe stato più necessario abbattere alcun albero.

La canapa produce a parità di estensione con una foresta o un bosco, 4 volte in più quantità di cellulosa utile e 4 volte più velocemente. In più è da considerare che è una pianta annuale, quindi tagliarla alla fine del suo ciclo biologico non comporta nessun dannoso impatto ambientale rispetto al disposcamento di foreste e boschi.

La carta che si ottiene dalla canapa, oltre ad essere più restitente è già bianca e non necessita quindi di alcun prodotto chimico sbiancante, altamente inquinante.
CARBURANTI ED ALCOOL

Molti conoscono le macchine Ford ma pochi la storia del suo fondatore, Henry Ford che non aveva mai nascosto il sogno di realizzare “…vetture a prezzi ragionevoli, affidabili ed efficienti.”

Nei primi decenni del 1900 Henry Ford presentò il progetto del carburante del futuro dichiarando al New York Times: “il carburante del futuro sta per venire dal frutto, dalla strada o dalle mele, dalle erbacce, dalla canapa, dalla segatura…insomma, qualsiasi materia vegetale che ha cellulosa per fermentare ha combustibile. C’è abbastanza alcool trasformando un campo di patate che basterebbe ai mezzi per lavorarlo 10 anni!”

E così fece nel 1930 con il primo biodigestore della storia, sviluppando la prima bioraffineria che ricavava dagli scarti dei campi e dalla canapa, capostipite per la quantità di biomassa e cellulosa tra le pianti annuali, alcool, metanolo, pece etil-acetato, carbone e catrame.

A quei tempi circa la metà delle vetture erano alimentate ad alcool, l’altra metà a petrolio delle nascenti “sette sorelle” dell’attuale mondo petrolifero. L’alcool è un combustibile rinnovabile oltre che molto pulito nei residui che lascia nell’atmosfera una volta bruciato nel motore, ci potremmo chiedere perché non utilizziamo alcool nei motori a scoppio o altre fonti alternative rinnovabili…la risposta, vagliando i dati di fatto sta proprio negli interessi che lo sfruttamento delle fonti fossili rappresenta. Basti pensare che alla fine degli anni ’30, lo stesso Ford lanciò sul mercato una eco-macchina, la Ford T – Hemp Body Car, fatta in fibra di canapa ed altre specie vegetali, più resistente dell’acciaio ed alimentata ad etanolo di fermentazione di scarti vegetali dei campi… Lo stesso giorno il prezzo del petrolio crollò sui mercati mondiali e di lì a poco la canapa venne considerata illegale.
BIOPLASTICHE

Le grandi qualità della fibra di canapa vengono trasmesse anche a materiali biocompositi che acquistano più leggerezza e maggiore resistenza. Qualità talmente sbalorditive che permisero anche ad Hanry Ford nel 1937 di fabbricare la Ford T chiama anche Hemp Body Car (l’auto fatta di canapa), una macchina la cui scocca era fabbricata in bioplastica di canapa, talmente performante che lo stesso Henry Ford, per dimostrare l’elasticità e resistenza della vettura si fece riprende da alcuni giornalisti dell’epoca mentre colpiva violentemente l’auto con una mazza senza che la scocca riportasse alcun danno.
FITODEPURAZIONE

La pianta di canapa è una pianta accumulatrice. Oltre a trattenere quattro volte la CO2 degli alberi, migliora il terreno che la ospita anche addirittura “risucchiando” possibili agenti inquinati come metalli pesanti, stoccandoli nei vacuoli delle foglie. Un’azione fitodepuratrice talmente efficiente da venir utilizzata anche Chernobyl o più recentemente, in Italia, su terreni pesantemente inquinati da diossina e policlorobifenili che costeggiano il più grande complesso siderurgico europeo, l’Ilva di Taranto.
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