I fiori di canapa Hemp Farm sono un prodotto ornamentale decorativo e non possono essere ne ingeriti ne inalati. Non sono prodotti ad uso ricreativo. Sono prodotti da collezione.
Difficile rispondere a questa a questa domanda. Il numero di varietà della specie è in continuo aumento. Se ne contano a migliaia. Di solito si faceva la distinzione tra Indica, Sativa e Ruderalis. La Ruderalis è selvatica. Non coltivata dall’uomo e si trova solo in alcuna parte del mondo. La distinzione si faceva basandosi sulle caretteristiche morfologiche della pianta (colore, tempi di fioritura, larghezza della foglia etc.) ma il lavoro di ibridazione svolto dall’uomo ha fatto si che le due macrotipologie si mescolassero a tal punto che non è più corretto parlare di Indica o Sativa. Queste specie si utilizzano in quei paesi dove la legislazione lo permette. In Europa le Varietà certificate e quindi iscritte al registro europeo della semente sono circa 70. Sono in continuo aumento soprattutto negli ultimi anni e sono le uniche che si posso utilizzare per la produzione.
Queste varietà sono state selezionate per avere un contenuto di Delta9tetroidrocannabinolo inferiore a 0,2% in modo da risultare non psicoattive.
Sono selezioni fatte nel tempo prettamente per lavorazione industriale, da fibra, o alimentare.
Negli ultimi anni si stanno selezionando varietà che risultano interessanti per la produzione dell’infiorescenza, sia per uso farmaceutico che nell’ambito ricreativo.
Sono composti chimici presenti nella Cannabis e si trovano a concentrazioni diverse in base alla varietà di seme che si utilizza. In natura si trovano principalmente nella famiglia delle Cannabaceae, dove la Cannabis Sativa L. è classificata. Sono stati individuati circa 70 tipi di cannabinoidi ma il numero è in continuo aumento grazie alla ricerca. Di molti di questi composti ancora non conosciamo gli effetti sull’organismo.
Il corpo umano ha un sistema biologico di comunicazione tra le cellule che regola molti dei sistemi vitali dell’organismo, umano ed animale, che è detto Endocannabinoide.
Si tratta di una serie di recettori che si collegano agli endo-cannabinoidi prodotti dall’organismo. Molecole di segnalazione che legandosi ai recettori presenti in ogni parte del corpo regolano il funzionamento dello stesso. Assumendo cannabinoidi dall’esterno stimoliamo questo sistema a funzionare in un determinato modo.
La parola Marijuana proviene dal Messico. Si usa per chiamare le infiorescenze femminili senza semi. I sinonimi usati sono vari, si tratta di nomignoli o soprannomi usati per indicare le infiorescenze femminili: Weed o Weeda negli USA, Maconha in Brasile, Diosa Verde o Manteca in alcuni stati del Sud America, Porro in Spagna, Erba in Italia e cosi via ogni lingua ha il suo soprannome.
Indicano sempre la stessa cosa.
La Cannabis Light è chiamata cosi perché si tratta di infiorescenze femminili che non contengono il principio attivo Delta 9 Tetraidrocannabinolo meglio conosciuto come THC. Per questo è detta ‘Light’.
Ma parliamo sempre di fiori di Cannabis.